
Scoprite la sintesi di 5 notizie pubblicate sul sito InfoChrétienne questo martedì 14 novembre. Un buon modo per avere una visione globale di ciò che accade nel mondo, in particolare in ambito cristiano.
Ospedale Al-Shifa di Gaza: "Ho paura che tutti i bambini perderanno la vita"
Il viceministro della Sanità del governo di Hamas, Youssef Abou Rich, ha annunciato lunedì 13 novembre la morte di sette bambini prematuri in seguito alla mancanza di ossigeno ed elettricità nell'ospedale Al-Shifa di Gaza. Il personale medico sta cercando di mantenere “in vita” decine di altri bambini nell’unità neonatale del più grande complesso ospedaliero della città.
Un “ingranaggio”: un ex calciatore divenuto cristiano testimonia l’influenza di un marabutto
“È un ingranaggio di cui puoi essere schiavo e può essere molto distruttivo”: un ex calciatore professionista racconta l’influenza di un marabutto parigino interpellato per migliorare le sue prestazioni. La "diagnosi" del marabutto indica una "maledizione" nella sua famiglia che gli impedirebbe "di avere successo e di essere felice". Soluzione consigliata: “fare sacrifici per contrastare queste maledizioni”. L'uomo lo froderà di 200.000 euro.
“I figli di Dio non sono in vendita”: intervista al regista di Sound of Freedom
Scopri la nostra intervista con Alejandro Monterverde, regista del film Sound of Freedom che uscirà domani in più di 200 cinema."Un thriller liberamente ispirato all'incredibile storia vera di un ex agente federale americano che si imbarca in un'operazione di salvataggio a rischio della sua vita, per liberare centinaia di bambini imprigionati dai trafficanti di sesso.
Nel suo rapporto annuale sullo stato della povertà in Francia, pubblicato martedì, il Secours Catholique segnala “un chiaro peggioramento della povertà nel 2022” che colpisce soprattutto le donne. Un altro sviluppo degno di nota è che la popolazione incontrata dall’organizzazione è “in media più giovane della popolazione francese”, ma negli ultimi dieci anni “tende ad invecchiare”.
Omaggio alle vittime, a otto anni dagli attentati del 13 novembre
Lunedì il primo ministro Elisabeth Borne ha reso omaggio in silenzio alle 130 persone uccise il 13 novembre 2015 nell'attacco rivendicato dall'ISIS. Esorta a non dimenticare “coloro che ci sono stati strappati dalla barbarie”. Anche Arthur Dénouveaux, presidente di Life for Paris, ha reso omaggio alle vittime e ha denunciato “leggi sulla sicurezza adottate in caso di emergenza”.
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