
Padre Jean-Yves Médidor, missionario dei Chierici di Saint-Viateur, è stato rapito a Croix des Bouquets, ad Haiti, il 10 marzo. Ora liberato, ripercorre l'esperienza del suo rapimento Agenzia Fides.
“Non avevo paura di morire, ero sicura che Dio non mi avrebbe abbandonato. Aspettavo solo il giorno e l'ora della mia liberazione. Ero più preoccupata per la mia famiglia e la mia famiglia religiosa, che non sapeva come avrei era e che sono stati pressati a lungo dai banditi".
Il monaco è stato detenuto con 30 persone, in "due stanzette". Tra loro un pastore evangelico rapito contemporaneamente a lui e con il quale pregava, ma anche membri di una banda. «C'erano due letti per 10 persone», spiega prima di precisare, «gli altri ostaggi si sono dovuti accontentare di materassi di cartone appoggiati a terra».
"Le condizioni erano molto precarie", continua, "venivamo nutriti una volta al giorno, non avevamo acqua potabile, né servizi igienici... usavamo una buca per i nostri bisogni". Ma sostiene che durante la detenzione aveva piena fiducia in Dio. “Non avevo paura di morire, ero sicura che Dio non mi avrebbe abbandonato. Aspettavo solo il giorno e l'ora della mia liberazione. Ero più preoccupata per la mia famiglia e la mia famiglia religiosa, che non sapeva come avrei era e che furono pressati a lungo dai banditi".
Dal suo rilascio, Jean-Yves Médidor dice di sentirsi "bene moralmente e fisicamente". Ha potuto vedere i suoi cari, la famiglia, gli amici e i membri della sua comunità.
Questo rapimento resta per lui “una nuova esperienza nel mio cammino spirituale”. "J'ai ressenti le pouvoir de la prière en ces temps difficiles. Je ne me suis jamais senti seul. Je n'ai jamais été découragé. Il y a tant de personnes qui sont encore aux mains des ravisseurs. Certaines le sont depuis plus d'un mois. Je me considère chanceux de n'avoir été prisonnier que pendant douze jours. Dans nos prières quotidiennes, nous pensons à toutes ces personnes détenues contre leur gré. Certaines d'entre elles sont malades et fragiles. Que Dieu veille sur esse !"
MC
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