L'editoriale di Camille: Ecologia, argomento per cristiani?

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Il nostro pianeta sta bruciando. L'argomento è stato ampiamente trattato dai media per tutto il periodo estivo. La questione dell'emergenza ecologica, le conclusioni dell'ultimo rapporto dell'IPCC hanno infatti occupato un posto più che mai importante nella cronaca. C'è da dire che quest'estate gli incendi si sono moltiplicati alla stessa velocità delle ondate di caldo.

Dall'inizio dell'anno scolastico, Radio France ha assunto impegni storici, riconoscendo in particolare che l'esistenza della crisi climatica non è oggetto di dibattito, che non si tratta di un'opinione “tra gli altri” ma di un “fatto scientifico accertato”. Anche Emmanuel Macron ha avvertito i francesi: "è la fine dell'abbondanza". Kylian Mbappe può ridere quanto vuole, sembra che stiamo entrando in una nuova era.

Su InfoChrétienne vi abbiamo parlato di questo problema in diverse occasioni, in particolare dando la parola ai membri di A Rocha. Creata da un pastore inglese nel 1983, A Rocha è stata la prima organizzazione cristiana impegnata nella protezione dell'ambiente. Oggi continua questa missione in Francia, sensibilizzando i cristiani su questi grandi temi.

Un Rocha è una di quelle organizzazioni che credono che la questione del cambiamento climatico debba mobilitare i cristiani. Prima perché Dio ci chiama a prenderci cura della sua creazione, poi per amore a lui e all'umanità. Perché la crisi climatica sta aggravando un po' di più le disuguaglianze sociali, e sono i paesi più poveri ad essere colpiti per primi, anche se generalmente hanno contribuito poco al riscaldamento del nostro pianeta.

Infatti, secondo il rapporto dell'IPCC, 3,5 miliardi di persone, ovvero quasi la metà della popolazione mondiale, vivono in paesi (per lo più poveri) altamente vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. Agire per il pianeta significa quindi anche agire per i nostri fratelli e sorelle che, dall'altra parte del mondo, stanno già sopportando il peso degli effetti catastrofici del riscaldamento globale.

Come ci ricorda A Rocha, ed è anche la mia opinione, l'obiettivo non è vivere nella paura e nella disperazione. Come cristiani, siamo nella speranza, sappiamo che Gesù accompagna ogni nostro passo.

Con la sua morte sulla croce, Cristo ci ha salvati e con la sua risurrezione, abbiamo la vita eterna! Se ciò non dovesse impedirci di agire per il pianeta (che ora è la nostra casa), possiamo vivere nella promessa di una casa restaurata per il futuro.

Detto questo, poiché una delle estati più calde che abbiamo mai vissuto volge al termine, rendendo più che mai concreto il tema dell'emergenza climatica, forse è giunto il momento per noi cristiani di rivolgerci a Dio. e di porci la seguente domanda : che ruolo dobbiamo svolgere?

Scopri cliccando qui gli strumenti concreti offerti da A Rocha per affrontare la crisi climatica.

Camille Westphal Perrier

L'editoriale di Camille cambia formato. In precedenza era una notizia quotidiana con un angolo spirituale. Scopri ora due nuovi format: “Les Actus du jour” (una sintesi degli articoli pubblicati ogni giorno sul sito InfoChrétienne) e l'editoriale di Camille che diventa un settimanale di opinione su argomenti sostanziali. 


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