In Camerun bruciano una chiesa e rapiscono cinque sacerdoti, una suora e due cristiani

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Otto cristiani rapiti in Camerun durante un "attacco efferato, senza precedenti, per il quale non è stata data alcuna motivazione concreta fino ad oggi".

I vescovi della provincia ecclesiastica di Bamenda hanno pubblicato un comunicato trasmesso da Notizie dal Vaticano, secondo la quale uomini armati irrompono in una chiesa, nella notte dal 16 al 17 settembre.

Gli aggressori hanno appiccato il fuoco alla chiesa e rapito cinque sacerdoti, una suora e due cristiani. La diocesi condanna un “attacco efferato, senza precedenti, per il quale finora non è stata data alcuna motivazione concreta”.

I vescovi denunciano un'intensificarsi degli attentati, “un'ondata di persecuzione contro la gerarchia della Chiesa è ora il nuovo gioco della 'Lotta'”.

“Il popolo ha sofferto terribilmente e gli uomini e le donne di Dio sono stati facili bersagli per rapitori, torturatori e uomini armati senza scrupoli. »

“Tutti i tipi di messaggi minacciosi vengono inviati contro i missionari che hanno rinunciato alla propria vita per lavorare per il popolo”, si lamentano. “Questo atto ha ormai superato la linea rossa e bisogna dire che 'basta', affermano i vescovi, chiedendo l'immediata liberazione degli otto cristiani.

MC


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