
martedì 6 dicembre 2016, il Senato adottata all'unanimità in una votazione pubblica, la proposta di risoluzione invitando il governo a utilizzare tutti i canali legali per riconoscere i crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra perpetrati contro le minoranze etniche e religiose e le popolazioni civili in Siria e in Iraq.
La caratterizzazione dei crimini che ogni giorno vengono commessi agli occhi e alla conoscenza della comunità internazionale è molto chiara. Gli atti perpetrati in Siria e Iraq, da Daesh o da altre organizzazioni, contro cristiani, yesidi o altre comunità, rientrano chiaramente nelle definizioni date dallo Statuto della Corte Penale Internazionale (ICC) per crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e di guerra crimini.
Per monsignor Pascal Gollnisch, presidente dell'Oeuvre d'Orient, interrogato da Figaro,
“Questa risoluzione è simbolica, ma i simboli sono estremamente importanti. Le popolazioni hanno bisogno di vedere che gli organismi internazionali non lascino passare questi crimini".
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