
La decisione sul futuro della diocesi di Fréjus-Toulon (Var) ora dipende dal Vaticano, ha detto all'AFP l'arcivescovo di Dijon, che ha restituito a Roma le conclusioni di una missione di audit sul governo di questa diocesi.
Un anno fa, cosa rarissima, il Vaticano aveva sospeso l'ordinazione sacerdotale in questa diocesi tenuta dal vescovo Dominique Rey, uno dei più conservatori dell'episcopato francese. I suoi metodi e la sua politica di accoglienza delle nuove comunità - alcune delle quali tradizionaliste - erano nel mirino delle autorità romane, così come la solidità della formazione dei sacerdoti del seminario di La Castille.
L'arcivescovo Antoine Hérouard, arcivescovo di Digione, è stato incaricato da papa Francesco di compiere una "visita apostolica", che ha svolto da metà febbraio a metà marzo, vale a dire un totale di 110 udienze di un'ora ciascuna, ha detto ad AFP. Secondo lui, sono state ricevute circa 600 testimonianze all'indirizzo e-mail di contatto che era stato creato dalla diocesi.
La sua relazione era scritta - "più di 20 kg di documenti", inviata a Roma, dove si è recato a fine maggio per incontrare i vertici dei "due dicasteri dei vescovi e del clero", ha precisato.
"Ora stiamo aspettando la decisione del papa", ha detto Hérouard.
Secondo una fonte vicina al caso, sono possibili diverse ipotesi sul futuro della diocesi, come la possibile nomina di un ausiliare, un coadiutore (vescovo che ha diritto di successione), una precisazione sul modo di procedere con l'ordinazione di sacerdoti, o anche l'eventuale nomina di un nuovo vescovo.
La Redazione (con AFP)