
Buongiorno a tutti ! Grazie per essere con me per questo Vangelo del giorno, qui Mylène Quéry. Leggiamo ora insieme in Proverbi 12, 25: "L'ansia dell'uomo lo abbatte, ma una buona parola lo rallegra".
Non so dove sei mentre ascolti il Vangelo di oggi, ma se te lo chiedo – e sii onesto con te stesso – sei una persona preoccupata?
La preoccupazione, come si suol dire, ti abbatte più di quanto vorresti?
Ci sono tanti motivi per preoccuparsi umanamente di tutto ciò che sentiamo e di tutto ciò che ci circonda, tuttavia abbiamo delle possibili soluzioni. Guardiamo insieme.
In primo luogo, la Parola di Dio è piena di promesse per la nostra vita e ci dice in Luca che Gesù ci comanda di non preoccuparci perché non aggiunge tempo alla durata della nostra vita. Al contrario, la preoccupazione troppo spesso ci paralizza e ci ruba il tempo.
In secondo luogo, troppo spesso la nostra preoccupazione è legata alla nostra prospettiva di come vediamo una situazione. Dobbiamo avere una buona prospettiva su ciò che stiamo attraversando; solo il modo in cui lo guardiamo cambierà il modo in cui lo affrontiamo.
Terzo, abbiamo bisogno di circondarci di persone di cui ci fidiamo per poter esprimere ciò che stiamo vivendo e con le quali possiamo pregare. Venire a dare parole alle nostre emozioni, ci aiuta a liberarci da tutta questa preoccupazione che non è affatto emozioni positive, anzi.
Il proverbio dice: "la preoccupazione uccide, invece una buona parola rallegra".
Quando arriva la preoccupazione, ricorda queste tre cose: immergiti nella Parola di Dio, vedi come puoi affrontare la situazione che stai vivendo in modo diverso, quindi cambia prospettiva; e terzo, parlare con qualcuno che possa accompagnarti, aiutarti e incoraggiarti.
E con questo, ti auguro uno splendido fine settimana.
Domanda Mylen