Spagna: protestantesimo evangelico in crescita con 4359 luoghi di culto

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Un recente rapporto dell'Osservatorio ufficiale del pluralismo religioso in Spagna rivela la crescita dei cristiani evangelici nel Paese. Il protestantesimo evangelico, che conta sempre più luoghi di culto, diventa così la seconda religione in Spagna dopo la Chiesa cattolica. 

L'Osservatorio ufficiale del pluralismo religioso in Spagna lo ha fatto aggiornato i suoi dati relativi ai luoghi di culto. Questo aggiornamento evidenzia il significativo aumento del numero di luoghi di culto evangelici protestanti nel Paese, così come del numero di fedeli di questa denominazione. 

Crescita evangelica in Spagna

Prima degli anni 2000, gli evangelici spagnoli erano pochi, se non inesistenti. Oggi rappresentano la minoranza religiosa in più rapida crescita nel Paese. Secondo dati recenti del Centro ricerche sociologiche (CIS) e dell'Osservatorio del pluralismo religioso in Spagna, il numero degli evangelici è stato così moltiplicato per otto. Crescita legata alle migrazioni dall’America Latina secondo Evangelical Focus. 

Al contrario, il cattolicesimo, che nello stesso periodo rappresentava più dell’80% della popolazione spagnola, è fortemente diminuito nel paese. 

4359 chiese evangeliche 

secondo l'Osservatorio del pluralismo religioso Oggi in Spagna ci sono 22 chiese cattoliche, 947 chiese evangeliche e 4359 luoghi di culto musulmani. Un numero sempre più elevato di chiese evangeliche che testimonia la crescita esponenziale di questo ramo del protestantesimo. 

Distribuite in 803 città, la maggior parte delle chiese si trova nelle aree urbane. Madrid, Barcellona e Valencia sono le 3 città con il maggior numero di chiese evangeliche, rispettivamente 420, 220 e 112. Gli altri comuni hanno meno di 100 chiese.

Per quanto riguarda le regioni, la Catalogna è quella con il maggior numero di luoghi di culto (928), seguita dalla comunità di Madrid (767) e dall'Andalusia (687).

Gli evangelici, tuttavia, rimangono una minoranza religiosa poiché rappresentano solo il 2.6% della popolazione spagnola. 

L’ateismo, tuttavia, è quello che conosce la crescita più forte

Agnostici e atei rappresentano il 13% della popolazione, mentre coloro che si definiscono “non credenti” rappresentano il 21.2%. 

Già nel 2019, a rapporto del Centro Investigazioni Sociologiche pubblicato il 30 luglio, ha evidenziato che per la prima volta in Spagna i cattolici sono diventati una minoranza rispetto alla maggioranza degli atei, degli agnostici e dei non credenti.

Melanie Boukorras

Credito immagine: Shutterstock / Pazargic Livio

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