
Ventuno secoli dopo Gesù Cristo, da qualche parte nel Sud, Marion Muller-Colard invita tre persone a scoprire un testo della Bibbia di cui non sanno nulla.
"Quello stesso giorno, verso sera, Gesù disse loro: Andiamo all'altra riva". Marco 4:35
Sei pronto per attraversare? Viaggiamo insieme. Nelle tue mani, un libro. Come la prua di una barca, si apre tra le tue mani. Un soffio scuote le pagine. Davanti al libro l'acqua si spacca. Linee di schiuma scaturiscono dalle parole. Il mare ruggisce dolcemente. Gesù dorme sul fondo della barca.
È domenica 12 marzo 2023. Da qualche parte, in un giardino soleggiato, Marion Muller-Colard ha fissato un appuntamento con Dominique Hernandez, pastore della Chiesa protestante unita di Francia, Claire Bastier, autrice e Pascal Bourjac, psichiatra e psicoanalista.
Quando ha consegnato loro una Bibbia, uno degli ospiti ha detto:
"Un tempo consultavo la Bibbia un po' più di adesso, ma mi piaceva aprirla da qualche parte e leggere quello che mi capitava tra le mani... davanti ai miei occhi."
Poi l'altro riprese:
"Quindi io, è passato molto tempo da quando ho avuto una Bibbia tra le mani."
E il terzo ospite ha concluso:
"La Bibbia per me è un libro in cui vivere. Credo di essere nato leggendo la Bibbia".
Chi pensi abbia detto cosa? E tu cosa diresti? Come attraverseresti la Parola? Cosa diresti che è, per te?
La Parola era Dio. In fondo alla barca Gesù dorme, ma è lì. Alcuni di noi leggono la Bibbia tutti i giorni - evidenziatore rosso, evidenziatore verde, evidenziatore giallo - alcuni la sezionano in esegesi fanatiche, cercando la verità scientifica e razionale tra le righe, alcuni la leggono senza fede, altri la leggono e la condividono con metodo e umiltà - lectio divina - altri lo leggono alla Fnac, di nascosto, senza capirlo, altri lo attraversano a tutta velocità, senza leggerlo davvero, altri ancora lo imparano a memoria, e infine altri lo vivono, senza leggerlo sempre, senza leggere ogni giorno, online, in stampa, di persona. Una Bibbia in una biblioteca è buona. Un verso ben piazzato è pio.
E tu, come leggi la Bibbia?
L'altro giorno stavo visitando una fiera audiovisiva professionale. Lo slogan di quest'anno è stato: "I dati sono morti". Un'immagine senza un giocatore (in tutti i sensi della parola) è morta. Una pergamena senza lettore è Qumran per secoli, fino al 1947.
Era domenica 12 marzo 2023. Alle 10 del mattino, da qualche parte in un giardino soleggiato, Marion Muller-Collard aveva fissato un appuntamento con tre persone.
Se la loro traversata ti tenta, non esitare ad unirti a loro. Sono ancora lì. Sciogli i legami del replay e apri le tue bibbie al Vangelo di Marco, capitolo 4, versetti da 35 a 41. Buona fortuna.
Una rivista prodotta da Denis Cérantola
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Cristoforo Zimmerlin, per la presenza protestante