Tunisia: Centinaia di cattolici e musulmani in corteo per la “convivenza”

Tunisia centinaia di cattolici e musulmani in processione per convivere

Centinaia di cattolici, tra cui molti neri africani, e musulmani tunisini hanno partecipato martedì a La Goulette, vicino a Tunisi, a una processione dietro una statua della Vergine, per invocare la “convivenza” dopo le forti tensioni nei Paesi intorno alla questione della migranti.

Quest'anno, per la festa dell'Assunta, la statua della "Madonna di Trapani" si è spinta oltre le volte precedenti, percorrendo 200 metri fino al municipio di La Goletta, dove l'Arcivescovo di Tunisi e il Vescovo di Trapani (Sicilia) pronunciato "una preghiera per le autorità civili".

Fino al 1964, quando la Tunisia indipendente mise fine a una tradizione iniziata dai pescatori siciliani, la statua fu portata in mare e seguita da centinaia di ebrei e musulmani, da una piccola chiesa costruita su un terreno donato dal reggente di Tunisi, Ahmed Bey I .

Nel 2017 la tradizione è ripresa e ogni anno la statua della Vergine esce un po' più in là dal piazzale della chiesa di Sant'Agostino e Santa Fidèle, la più antica della Tunisia (consacrata nel 1879).

Dopo il Vangelo, l'arcivescovo di Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi, 75 anni, ha accennato alle tensioni in Tunisia intorno alla questione dei migranti.

A seguito di un discorso incendiario del presidente Kais Saied sull'immigrazione clandestina a febbraio, centinaia di migranti subsahariani hanno perso il lavoro e la casa. Sono stati registrati attacchi e diverse migliaia hanno dovuto essere rimpatriati dalle loro ambasciate.

All'inizio di luglio centinaia di altre persone sono state cacciate dalla città di Sfax (centro-est) ed espulse dalle forze di sicurezza tunisine, in particolare verso una zona desertica di confine con la Libia dove almeno 27 sono morti e 73 dispersi.

“Non dimentichiamo che cento anni fa la (statua della) Vergine Maria fece il viaggio da Trapani a La Goletta dove fu così ben accolta e rispettata” ha sottolineato il vescovo Ilario, durante una messa che ha concesso un grande posto ai religiosi africani canzoni.

Era felicissimo che la Madonna "possa camminare per le strade per benedire tutti gli abitanti di La Goulette e della Tunisia". Questa processione mira a "mostrare che La Goulette e la Tunisia sono un modello di convivenza tra religioni" e paesi di origine, secondo lui.

Davanti al municipio, l'arcivescovo e vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, venuto per l'occasione, ha pregato affinché i “figli della nostra cara patria Tunisia” diventino “capaci di amare invece che di odio, di unione invece che di divisione”.

La Redazione (con AFP)

Credito immagine: Shutterstock/Alex Cimbal

Nella sezione Internazionale >



Notizie recenti >