Colpito da un cecchino in Iraq, un soldato testimonia il ruolo della Bibbia in tasca

shutterstock_1023277456.jpg

“Mi hanno sparato al petto e stavo sdraiato sulla sabbia dell'Iraq. Tutto quello che potevo fare era guardare in alto, e lì ho implorato Dio di risparmiarmi la vita. »

Brandon Blair è un militare americano. Nel 2006 ha combattuto in Iraq. Ad agosto un cecchino prende la mira. Viene colpito al petto e crolla a terra, ma a causa di una tempesta di sabbia, la sua evacuazione medica in elicottero viene ritardata.

La US Navy ricorda, nei commenti rilanciati da Dio riferisce :

“Mi hanno sparato al petto e stavo sdraiato sulla sabbia dell'Iraq. Tutto quello che potevo fare era guardare in alto, e lì ho implorato Dio di risparmiarmi la vita. »

"Alla fine mi hanno portato all'ospedale di Fallujah e ricordo che uno dei poliziotti ha detto: 'Quest'uomo è un miracolo' perché anche se avevo ferite al torace, non avevo emorragie interne. Il Signore aveva certamente ascoltato la mia preghiera”, continua.

In questo ospedale, però, è caduto in “una fossa di depressione”. Poi ricorda la sua Bibbia e la apre al Salmo 40. “Non solo ero in un abisso di depressione, ero in un abisso di peccato”, poi capì.

Brandon Blair è ora parroco della Chiesa battista di Langston nella Carolina del Sud.

MC


Articoli recenti >

Riepilogo delle notizie per il 26 maggio 2023

icona dell'orologio delineata in grigio

Notizie recenti >