Stop abusi: un servizio di ascolto dedicato alle vittime di abusi sessuali creato su iniziativa dei membri del CNEF

Il Consiglio nazionale degli evangelici di Francia ha lanciato mercoledì 21 settembre un servizio di ascolto per vittime e testimoni di abusi sessuali all'interno di chiese, strutture e opere evangeliche protestanti.
Sotto l'impulso del suo ex presidente, Étienne Lhermenault, il Consiglio Nazionale degli Evangelici di Francia (CNEF) ha affrontato la questione degli abusi sessuali nella chiesa nel 2018 durante un'Assemblea plenaria. Sfidato dalle rivelazioni che all'epoca colpirono la Chiesa cattolica, l'ex presidente aveva avviato un gruppo di lavoro su questo tema.
Alla fine dello scorso anno, l'organizzazione che comprende 32 unioni di chiese affiliate, 162 opere e rappresenta il 70% dei luoghi di culto evangelici in Francia, si era impegnato a combattere gli abusi sessuali all'interno della chiesa, in particolare adottando una “carta degli impegni” al riguardo.
A seguito di questo lavoro, il CNEF fornisce ora alle vittime un servizio di ascolto chiamato "Smettere di abusi" che si rivolge a “tutte le persone che sono vittime o testimoni di violenze e abusi sessuali all'interno di una struttura, Chiesa, sindacato o opera evangelica protestante”.
L'obiettivo di Stop abusi è offrire una piattaforma di ascolto e assistenza alle vittime di abusi per raccogliere le loro testimonianze, indirizzarle verso un sostegno adeguato, sia pastorale, psicologico o legale, coinvolgere le strutture interessate o informare, se necessario, le autorità giudiziarie.
Sul suo sito web, una sezione Domande frequenti mira a fornire risposte pertinenti ad alcune domande che le vittime oi loro cari possono avere, come ad esempio: “nei nostri circoli evangelici, quando si può parlare di abuso spirituale? », « abbiamo il diritto di denunciare un fratello o una sorella nella fede? », « cosa mi può succedere se riporto comportamenti abusivi nei confronti di terzi? o "Quali sono le differenze tra aggressione sessuale, aggressione sessuale e stupro?" ".
Alla fine del 2021, Marc Deroeux, allora vicepresidente del CNEF, aveva insistito sull'importanza dell'applicazione delle "buone pratiche" all'interno delle comunità evangeliche affinché "rimangano e siano luoghi di benevolenza, di accoglienza, luoghi dove puoi sentirti al sicuro”. L'implementazione di questo servizio è sicuramente un nuovo passo in questa direzione!
Camille Westphal Perrier