
Scopri una sintesi di 5 notizie pubblicate sul sito InfoChrétienne questo lunedì 6 marzo 2023, per avere una visione globale di ciò che sta accadendo nel mondo, soprattutto in ambito cristiano, in pochi minuti.
Uscito dal carcere in Iran, Youcef Nadarkhani pubblica una lettera edificante
Il pastore Youcef Nadarkhani è stato graziato dal governo iraniano. Il 26 febbraio è stato rilasciato dalla prigione di Evin a Teheran, dove era detenuto da quasi 5 anni, in seguito alla sua condanna per "aver agito contro la sicurezza nazionale propagando chiese domestiche e promuovendo il cristianesimo sionista".
Mayflower Church Cristiani cinesi sponsorizzati da cristiani americani
La Shenzhen Holy Reformed Church è una chiesa domestica cinese fuggita dalle persecuzioni nel 2019. Questa comunità di 64 cristiani si trova attualmente in Thailandia, dove chiedono lo status di rifugiato delle Nazioni Unite. Diverse chiese in Texas si sono impegnate a sostenere questi cristiani in esilio.
La collaborazione tra l'organizzazione missionaria SIM e il gruppo Dévotion si concretizza con l'uscita, ieri, di un brano inedito dal titolo "Aller" e relativo videoclip girato in Africa, oltre a una serie di documentari sul backstage dell'incarico. Il gruppo affronta, attraverso questo brano, la questione dei bisogni spirituali nel mondo e il desiderio di Dio che tutti lo conoscano.
La telepredicatrice Joyce Meyer si è fatta tatuare a 79' per onorare Dio
La famosa telepredicatrice oltreoceano, Joyce Meyer, che compirà 80 anni a giugno, ha dichiarato di essersi recentemente fatta fare due tatuaggi per mostrare la sua fede cristiana. Il predicatore crede che l'incontro con il tatuatore sia stato guidato da Dio. Si dice che lei e suo marito siano i due clienti più anziani del professionista.
Cap Quentin: solidarietà alla mezza maratona di Parigi con un giovane con sindrome di Down
46 corridori sono partiti questa domenica mattina per la 000a edizione della mezza maratona di Parigi. Tra i partecipanti all'evento di 29 chilometri c'era Quentin, un giovane di 21,1 anni con sindrome di Down, circondato dai suoi parenti che hanno colto l'occasione per chiedere sostegno alla Fondazione Lejeune, che si è dedicata alla ricerca di cure per disabilità intellettive di origine genetica.
editoriale