
Una suora dimessa, secondo lei "senza motivo", dalla sua comunità cattolica bretone ha citato in giudizio il cardinale canadese Marc Ouellet e l'associazione dei Domenicani dello Spirito Santo per chiedere il risarcimento dei danni che ritiene di aver subito, a- abbiamo appreso mercoledì dal suo avvocato.
Questa procedura civile, che prende di mira anche due funzionari apostolici "che hanno lavorato per la sua estromissione", sarà oggetto di un'udienza davanti al tribunale giudiziario di Lorient il 4 ottobre, ha detto ad AFP Me Adeline Le Gouvello, confermando un'informazione del quotidiano Le Monde.
Dopo 34 anni di vita nella comunità tradizionalista delle Domenicane dello Spirito Santo, la cui casa madre si trova a Pontcalec, vicino a Vannes (Morbihan), suor Marie Ferréol è stata dimessa nell'ottobre 2020 con un documento firmato dal cardinale Ouellet, dopo una settimana- lunga visita "apostolica".
Ora, a 57 anni, si ritrova indigente, senza lavoro né alloggio, e privata di qualsiasi appartenenza a una comunità religiosa.
A questo "conseguente danno materiale", Me Le Gouvello aggiunge un "danno morale ancora maggiore, quasi irreparabile: un'intera vita distrutta, il suo onore offuscato e grandi sofferenze legate alle condizioni del suo licenziamento" segnato da "un misto di ricatto e di pressioni psicologiche.
La suora "non ha mai saputo dei fatti di cui si sarebbe resa colpevole, nonostante le sue ripetute richieste e quelle del suo avvocato. La comunicazione è stata rifiutata per motivi di + riservatezza +", deplora il legale in un comunicato.
Denuncia le "condizioni illegittime, dure e vessatorie" della sua esclusione, in particolare l'assenza di dibattito contraddittorio e la possibilità di difendersi.
"A fronte delle colpe commesse e dei danni subiti, è fondata un'azione risarcitoria", aggiunge Me Le Gouvello, sottolineando che la suora l'ha avviata "a malincuore" e "in ultima istanza", per ottenere la sua "riabilitazione morale e la tornare in una comunità religiosa” ma anche “per avere risposte” su quanto gli veniva rimproverato.
Il cardinale canadese Marc Ouellet, che all'epoca era prefetto del Dicastero per i Vescovi in Vaticano, ha rassegnato le dimissioni da questo alto incarico a gennaio, ufficialmente “per il limite di età”. È stato accusato di violenza sessuale in Quebec.
La Redazione (con AFP)