
Il Secours populaire français ha appena pubblicato i risultati del suo primo sondaggio europeo realizzato con Ipsos, Osservatorio della povertà e della precarietà.
Le condizioni di vita di molti europei sono peggiorate con l'impennata dei prezzi, la crisi energetica e le conseguenze della guerra in Ucraina, dopo due anni segnati dalla crisi sanitaria.
Il Secours populaire français ha appena pubblicato i risultati della sua prima indagine europea, Osservatorio della povertà e della precarietà, per scoprire come viene percepita in Europa. Per realizzare questa indagine, Ipsos ha intervistato telefonicamente un campione rappresentativo di 6000 europei dai 18 anni in su in 6 paesi: Germania, Francia, Grecia, Italia, Polonia e Regno Unito.
I risultati rivelano che un gran numero di europei si trova ora di fronte a scelte complicate a causa di una difficile situazione finanziaria: limitare i propri spostamenti, non riscaldarsi come dovrebbero, chiedere aiuto ai parenti o addirittura combinare più lavori. Il 62% afferma di aver già limitato i movimenti, il 47% afferma di non aver acceso il riscaldamento di casa a volte quando faceva freddo, mentre il 34% dichiara di rinunciare a prendersi cura di se stesso quando ha un problema di salute.
Più di 1 europeo su 2 ha paura di cadere nella precarietà (55%) e 2 europei su 3 affermano di non sapere più su quali spese scendere a compromessi (64%). Preoccupazioni che si riscontrano anche tra i genitori europei che temono di non essere in grado di soddisfare i bisogni dei propri figli, siano essi alimentari, sanitari o educativi.
MC