
Ignorando la mano tesa del Papa che ha insistito sulla necessità del "dialogo", mercoledì sera il presidente del Nicaragua Daniel Ortega ha definito la Chiesa cattolica "una perfetta dittatura, una perfetta tirannia".
In un contesto di crescente tensione con la Chiesa dopo l'arresto di un vescovo critico nei confronti del governo e l'espulsione del nunzio apostolico, il presidente nicaraguense ha esclamato: “Chi elegge i sacerdoti? Chi elegge i cardinali? Chi elegge il papa? (...) è una perfetta dittatura, una perfetta tirannia! ".
In occasione di un discorso per il 43° anniversario della fondazione della polizia nicaraguense, il sig. Ortega ha redatto un atto d'accusa contro la Chiesa cattolica.
È passato dall'inquisizione alle violenze contro i bambini indigeni in Canada, passando per “preti, vescovi” nicaraguensi accusati di aver “armato” i manifestanti che ne chiedevano le dimissioni nel 2018 per “tentativo di colpo di stato”.Stato” su istigazione di americani “ imperialismo".
Papa Francesco ha insistito il 15 settembre sulla necessità di "non interrompere mai il dialogo" con il Nicaragua, dove crescono le tensioni tra lo Stato e la Chiesa cattolica.
“C'è un dialogo. Abbiamo parlato con il governo. C'è una finestra di dialogo. Non significa che approviamo tutto ciò che fa il governo. O che disapproviamo tutto”, ha detto il papa argentino.
A marzo, il Nicaragua ha espulso l'ambasciatore vaticano. E ad agosto monsignor Rolando Alvarez, critico del regime, è stato arrestato e "agli arresti domiciliari", secondo la polizia che ha citato le attività "destabilizzanti e provocatorie" del vescovo.
"Vorrei dire a Sua Santità il Papa, con molto rispetto, alle autorità cattoliche - io sono cattolico - come cristiano, non mi sento rappresentato", ha detto, riferendosi alla "terribile storia" della Chiesa.
“Li sentiamo parlare di democrazia”, ha scherzato, raccomandando che tutti i chierici – dai sacerdoti ai papi ai cardinali – siano eletti dai fedeli.
Ortega ha attaccato anche il sottosegretario di Stato americano Brian A. Nichols “che esce continuamente con dichiarazioni - che sembra un bulldog - (...) che abbaia a Cuba, al Venezuela, al Nicaragua”.
Il signor Ortega non ha riservato le sue frecce solo alla Chiesa cattolica e agli Stati Uniti.
In particolare, ha denunciato il governo cileno, il cui presidente Gabriel Boric ha recentemente criticato le violazioni dei diritti umani in Nicaragua. Il governo cileno, ha denunciato Ortega, è “montato sulle basi di una dittatura, una tirannia 'pinochetista' che reprime gli studenti”.
La Chiesa cattolica non è l'unica istituzione nel mirino di Ortega. Secondo una fonte diplomatica, il ministro degli Esteri nicaraguense Denis Moncada ha notificato la sua espulsione all'ambasciatore dell'Unione europea a Managua, Bettina Muscheidt, mercoledì.
Il Sig. Ortega non ha confermato questa informazione durante il suo intervento.
L'UE e gli Stati Uniti hanno imposto numerose sanzioni al Nicaragua ea figure di regime negli ultimi quattro anni, citando in particolare le violazioni dei diritti umani.
L'UE ha anche chiesto il rilascio di oltre 200 oppositori incarcerati.
La Redazione (con AFP)