
Internet e soprattutto i social network hanno dato ai cristiani l'accesso a nuove piattaforme per parlare della loro fede e testimoniare la Buona Novella.
Il social network cinese TikTok, lanciato nel 2016, è molto utilizzato dai giovani (e talvolta anche dai meno giovani), laici come preti o pastori, per diffondere un messaggio cristiano dai contenuti vari e soprattutto molto impegnati.
Il #tiktokchretien raccoglie non meno di 2,3 miliardi di visualizzazioni sull'applicazione!
Di recente, è il canto cattolico "Come non lodarti" che ha fatto scalpore sul social network. È stato ripreso su larga scala, a volte anche da atei o credenti di altre religioni.
Inoltre, la settimana scorsa vi abbiamo riferito la storia di ruth, un cristiano indonesiano cresciuto in una famiglia musulmana e che ha incontrato Gesù in sogno. Ma è stato grazie a un verso letto su TikTok (sempre lui!) che ha varcato per la prima volta le porte di una chiesa.
“Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi (Giovanni 15:16)”, è il versetto in questione.
La piattaforma si sta infatti rivelando un ottimo strumento di evangelizzazione! Possiamo evocare il famoso “prete di TikTok” (ve ne parlavamo già nel 2020), che afferma di essere sui social per “servire Gesù”. Padre Vincent Cardot ha più di 72 abbonati sul suo account dove condivide, ad esempio, i riassunti delle sue omelie.
E infine, il social network è utilizzato anche dai cristiani per promuovere iniziative di solidarietà. L'esempio più recente (o almeno quello che ha fatto più rumore, attraversando l'Atlantico) è quello di Roy McCarty, americano che ha lanciato un gattino online per aiutare un veterano della Marina di 82 anni che ha continuato a lavorare in un supermercato nonostante la sua età avanzata.
Grazie alla pentola promossa sul social TikTok da McCarthy, l'ottantenne è finalmente riuscito ad andare in pensione e ha ricevuto un assegno di oltre 100 dollari! "Volevo solo mettere in moto qualcosa, e il Signore ha fatto il resto", ha detto il generoso samaritano. Da parte sua, l'ex cassiere ha espresso la sua gratitudine a Dio per questo bellissimo atto di solidarietà!
Isabelle Jonveaux, sociologa delle religioni, ha dichiarato nel 2020 nelle colonne del Figaro non sorprenderti che TikTok sia abituato a parlare di fede. Ha affermato di aver visto da qualche anno in Francia “una riaffermazione dell'identità religiosa nelle giovani generazioni, in particolare attraverso i social network”.
Il sociologo ha aggiunto che anche questo corrisponde a un'esigenza, spiegando che "le nuove generazioni sono in genere molto meno integrate in vere e proprie comunità religiose, come le parrocchie". Così, i social network offrono loro “uno spazio per porre le loro domande”.
Comunque sia, ogni epoca ci offre nuovi strumenti per trasmettere l'amore di Gesù e tutti questi esempi ci mostrano che se ne fa buon uso!
Camille Westphal Perrier