L'allenatore di football del liceo licenziato per aver pregato sul campo dovrebbe essere reintegrato e autorizzato a pregare, dice il giudice

In base a un'ordinanza finale del tribunale federale di giovedì, Joseph Kennedy, l'allenatore di football del liceo dello stato di Washington che è stato licenziato per aver pregato sul campo, sarà reintegrato l'anno prossimo e dovrà essere autorizzato a pregare in pubblico, se lo desidera, dall'istituzione . 

Giovedì 10 novembre Il giudice Robert S. Lasnik ha emesso il suo ordine finale nel caso di Joe Kennedy, allenatore della Bremerton High School nello Stato di Washington per sette anni prima di essere licenziato nel 2015.

Dopo ogni partita, l'allenatore aveva preso l'abitudine di inginocchiarsi in preghiera in mezzo al campo, a volte raggiunto dai suoi giocatori. Ha anche guidato le preghiere negli spogliatoi prima o dopo le partite.

Le autorità scolastiche gli avevano chiesto di astenersi, facendo leva su un comma del Primo Emendamento della Costituzione che vieta allo Stato, e ai suoi dipendenti, di favorire la “fondazione” di una religione, cioè di finanziarla o per promuoverne la pratica.

Poiché ha rifiutato, non avevano rinnovato il suo contratto. Ha quindi intrapreso un'azione legale, basandosi su un'altra disposizione del Primo Emendamento che garantisce la libertà di religione e di espressione.

Lo scorso giugno, i sei giudici conservatori della Corte Suprema degli Stati Uniti, contro il parere dei loro tre colleghi progressisti, concordato con l'allenatore.

"Un'entità governativa voleva punire un individuo per una pratica religiosa breve, tranquilla e personale", "la Costituzione non autorizza né perdona questo tipo di discriminazione", ha scritto il giudice Neil Gorsuch a loro nome.

"Kennedy deve essere reintegrato nella sua precedente posizione di assistente allenatore della squadra di football della Bremerton High School entro il 15 marzo 2023", ha scritto in particolare Lasnik.

Il giudice ha aggiunto che "il distretto scolastico di Bremerton non interferirà né proibirà a Kennedy di inginocchiarsi a centrocampo per impegnarsi in un breve, tranquillo e personale rituale religioso durante il periodo successivo a una partita di calcio in cui lo staff tecnico è libero di occuparsi degli affari propri". . »

In un'intervista con CBN News a fine ottobre Joseph Kennedy ha affermato che è stata la sua fede in Dio a permettergli di resistere durante i sette anni di questa lunga battaglia legale e che ora è pronto per tornare in campo.

Camille Westphal Perrier