
L'incaricato d'affari vaticano in Nicaragua, monsignor Marcel Mbaye Diouf, ha lasciato il Paese venerdì, chiudendo la delegazione diplomatica, ha riferito sabato Vatican News, tra le tensioni tra Managua e la Santa Sede.
"Ieri, 17 marzo, l'Incaricato d'Affari del Vaticano in Nicaragua, monsignor Marcel Diouf, ha lasciato il Paese e si è stabilito in Costa Rica", ha riferito Vatican News, aggiungendo che "in virtù della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, la custodia della Nunziatura Apostolica e la sua proprietà è stata affidata alla Repubblica Italiana”.
Mons. Marcel Mbaye Diouf aveva sostituito lo scorso anno il nunzio apostolico (ambasciatore del papa) a Managua, mons. Waldemar Sommertag, che aveva lasciato il Paese.
Questa chiusura "segue una richiesta del governo nicaraguense del 10 marzo", precisa Vatican news.
In reazione alle dichiarazioni di papa Francesco, il ministero degli Esteri nicaraguense ha affermato che "è prevista una sospensione delle relazioni diplomatiche".
François ha descritto il regime del presidente Daniel Ortega come una "rozza dittatura", in un'intervista al quotidiano argentino Infobae.
«Con tutto il rispetto, non ho altra scelta che pensare che questo leader soffra di uno squilibrio», ha detto il papa, che a febbraio si è detto «preoccupato» dopo la condanna a 26 anni di reclusione del vescovo Rolando Alvarez e il espulsione di 222 oppositori negli Stati Uniti, tra l'altro per "minaccia all'integrità nazionale".
Le dichiarazioni del sovrano pontefice sono intervenute dopo la chiusura da parte delle autorità nicaraguensi di due università legate alla Chiesa cattolica.
La Redazione (con AFP)