L'ufficiale di polizia che ha ucciso George Floyd condannato a più di 20 anni di carcere dalla giustizia federale

L'ex agente di polizia Derek Chauvin è stato condannato giovedì a più di 20 anni di carcere dalla giustizia federale degli Stati Uniti per aver asfissiato al ginocchio l'afroamericano George Floyd nel maggio 2020.

Derek Chauvin, l'ex poliziotto di Minneapolis condannato per l'omicidio di George Floyd, è stato condannato a più di 20 anni di carcere dalla giustizia federale.

Il 46enne era stato precedentemente condannato 22 anni e mezzo di reclusione da un tribunale statale del Minnesota lo scorso giugno, ma ha impugnato la sentenza.

All'epoca Benjamin crump, l'avvocato della famiglia della vittima, ha detto che si tratta di una "sentenza storica" ​​che consentirebbe alla famiglia Floyd e all'intera nazione "di fare un altro passo verso la riconciliazione".

Questo verdetto, tuttavia, non ha soddisfatto tutti. Brandon Williams, nipote di George Floyd, aveva in particolare dichiarato durante una conferenza stampa dopo l'udienza che “ventidue anni e mezzo non bastano”. il Minneapolis Star Tribune ha anche sottolineato che "molti di coloro che sono scesi in piazza dopo l'udienza" erano scontenti del verdetto.

La sentenza federale pronunciata giovedì, in concomitanza con la precedente, è definitiva in quanto risulta da un patteggiamento.

Il 15 dicembre 2021, infatti, Derek Chauvin dichiarato colpevole in tribunale federale per "aver volontariamente privato il signor Floyd del suo diritto costituzionale di essere libero dall'uso irragionevole della forza da parte di un agente di polizia, provocando lesioni personali e morte del signor Floyd".

L'ex agente aveva premuto il ginocchio sul collo del defunto per più di nove minuti, scena di grande violenza che era stata filmata e ritrasmessa su internet.

Camille Westphal Perrier (con AFP)

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