
Durante l'estate, vi invitiamo a trovare gli articoli distribuiti quest'anno sul sito. Oggi un articolo originariamente pubblicato il 15/06/2023.
Tra le questioni poste dagli strumenti di intelligenza artificiale ci sono quelle relative alle libertà pubbliche. Gli ultimi giorni hanno visto uno slancio politico, soprattutto in Occidente, riguardo alle misure per limitare. Il Parlamento europeo ha appena adottato una bozza di regolamento in tal senso, mentre il Regno Unito sta cercando di fare la sua parte e ha in programma un vertice mondiale sull'IA.
Il Parlamento europeo ha votato il 14 giugno a favore diun regolamento sobriamente intitolato "legge sull'intelligenza artificiale" che era stato preparato dalla Commissione Europea nel 2021.
Il progetto è stato adottato a stragrande maggioranza, con 499 voti favorevoli, 28 contrari e 93 astenuti. Deve ancora essere discussa con il Consiglio dell'Unione europea, in cui sono rappresentati i governi dei 27 Stati membri. Se concordato, sarebbe la prima volta al mondo che un'organizzazione politica adotta un testo del genere.
Il processo era stato sospeso a causa dell'emergere di nuovi dibattiti posti da ChatGPT e dal generatore di immagini Midjourney, in particolare il rischio di manipolazione delle informazioni e problemi di copyright.
Se il testo verrà adottato, gli utilizzatori di questi strumenti dovranno dichiarare se nella realizzazione delle nuove opere sono stati utilizzati documenti già esistenti e protetti e i servizi che offrono queste IA generative dovranno installare un sistema che consenta di discriminare tra quelle vere e quelle false Immagini.
Immagini recenti che mostrano il Papa in piumino o Donald Trump in fuga hanno fatto il giro del mondo, e non è da escludere l'utilizzo di immagini a fini politicamente manipolativi durante le campagne elettorali.
Credito sociale e sorveglianza di massa
Il progetto si pone come una barriera al principio del credito sociale e afferma che uno degli ambiti in cui "l'utilizzo dei sistemi di IA merita particolare attenzione è l'accesso e il diritto ad alcuni servizi e prestazioni essenziali, pubblici e privati, inclusi i servizi sanitari e servizi essenziali, che includono ma non sono limitati a alloggi, elettricità, riscaldamento/raffreddamento e Internet, [in grassetto nel testo, ndr] per consentire ai cittadini di partecipare pienamente alla società o migliorare il loro tenore di vita."
I parlamentari si sono anche espressi contro l'uso dell'intelligenza artificiale nella prospettiva di una società di sorveglianza di massa. La bozza di regolamento si oppone ai sistemi di identificazione biometrica a distanza “in tempo reale” per finalità di contrasto, salvo che per il perseguimento di reati gravi e con autorizzazione giudiziale.
Prevede inoltre il divieto di raccolta non mirata di immagini facciali da Internet o filmati di telecamere a circuito chiuso allo scopo di creare banche dati contrarie ai diritti umani e al rispetto della privacy. Il testo afferma quanto segue:
"L'acquisizione indiscriminata e non mirata di dati biometrici dai social media o filmati CCTV per creare o espandere database di riconoscimento facciale rafforza la percezione della sorveglianza di massa e può portare a gravi violazioni dei diritti fondamentali, compreso il diritto alla privacy. L'uso di sistemi di intelligenza artificiale con tale destinazione in luoghi accessibili al pubblico dovrebbe pertanto essere vietata."
Il voto arriva una settimana dopo che il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato un primo vertice globale sull'IA che si terrà nel suo paese questo autunno.
Mentre Stati Uniti e Unione Europea hanno chiesto il 31 maggio, durante la quarta edizione del Council for Commerce and Technology, che venga rapidamente messo in atto un “codice di condotta” volontario sull'IA che gli attori del settore si impegnino a rispettare rispetto.
Il Regno Unito, che ha lasciato l'Unione Europea, non vuole rimanere fuori dal dibattito e spera di ospitare la sede di un possibile regolatore globale dell'IA.
Jean Sarpedonte