
Uomini sul campo, di diversi continenti e sensibili alle “periferie”: papa Francesco ha creato sabato venti nuovi cardinali vicini alla sua linea, un ulteriore passo nella preparazione della sua successione.
Questo concistoro, l'ottavo di pontificato di Francesco dalla sua elezione nel 2013, si inserisce tra le speculazioni sullo stato di salute del papa 85enne, indebolito dal dolore al ginocchio e che ha lasciato "aperta" la possibilità di rinunciare a una giornata il suo ministero.
Sotto la doratura della Basilica di San Pietro a Roma, alla presenza di decine di cardinali e rappresentanti diplomatici, il sovrano pontefice ha creato venti nuovi cardinali, tra i quali potranno partecipare sedici "elettori" - quelli di età inferiore agli 80 anni nel futuro conclave.
Come di consueto, i nuovi "principi della Chiesa" si sono inginocchiati davanti al papa per ricevere la molletta rossa (copricapo quadrato) e l'anello cardinalizio. Erano però presenti solo 19 di loro, essendo stato ricoverato in ospedale l'arcivescovo ghanese Richard Kuuia Baawobr per un problema cardiaco.
“Un cardinale ama la Chiesa (...) trattando le grandi questioni, oltre a prendersi cura dei piccoli; incontrando i grandi di questo mondo, come i piccoli, che sono grandi davanti a Dio”, ha dichiarato nell'omelia il sommo pontefice, arrivato in sedia a rotelle ma sembrava in ottima forma.
La nomina di questi alti prelati incaricati di assistere il papa è al vaglio degli osservatori che la vedono come un'indicazione della possibile linea del futuro capo spirituale dei 1,3 miliardi di cattolici.
Il cardinale più giovane del mondo
Sensibile alle comunità minoritarie, alla fibra sociale e all'evangelizzazione, il gesuita argentino si è affrancato dalla tradizionale scelta degli arcivescovi delle grandi città, prediligendo profili meno attesi.
Papa Francesco ha ora scelto 83 cardinali sull'attuale totale di 132 elettori, quasi due terzi della proporzione necessaria per eleggere un nuovo papa, sebbene quella scelta sia sempre imprevedibile.
Con il 40% degli elettori, l'Europa rimane così il continente più rappresentato, davanti a Sud America e Asia (16% ciascuno), Africa (13%) e Nord America (12%).
Tra le personalità di spicco c'è l'americano Robert McElroy, vescovo di San Diego in California considerato progressista per le sue posizioni in particolare sui cattolici omosessuali.
Da segnalare anche la scelta inaspettata del missionario italiano Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Oulan-Bator (Mongolia), che all'età di 48 anni divenne il cardinale più giovane del mondo.
“Con semplicità e umiltà ascolto persone molto più esperte di me”, ha detto sabato alla stampa, fiducioso di essere stato “sorpreso” e “onorato” dalla sua nomina.
Conoscersi meglio
Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia particolarmente impegnato nel dialogo interreligioso, diventa il sesto francese nel collegio cardinalizio.
Altri uomini in campo a vestire la toga viola, il nigeriano Peter Okpaleke, il brasiliano Leonardo Ulrich Steiner o ancora Virgilio Do Carmo Da Silva, arcivescovo di Dili (Timor Est).
Tre futuri cardinali occupano già incarichi di responsabilità nella Curia, il “governo” del Vaticano: il britannico Arthur Roche, il sudcoreano Lazzaro You Heung-sik e lo spagnolo Fernando Vérgez Alzaga.
Alla cerimonia è seguita la tradizionale “visita di cortesia” in Vaticano, che permette al pubblico di salutare uno ad uno i nuovi “principi della Chiesa”.
Nel processo, lunedì e martedì, si terrà un incontro con circa 200 cardinali e leader religiosi di tutto il mondo, che il Papa ha voluto riunire per discutere della nuova "Costituzione" del Vaticano, entrata in vigore a giugno , e il futuro dalla chiesa. Un incontro che, indirettamente, permetterà di preparare il prossimo conclave.
Sarà un'occasione "per conoscerci meglio, perché veniamo da tutto il mondo", così come per discutere del "riorientamento della Curia", ha confidato mons. McElroy.
Jorge Bergoglio ha recentemente accelerato le sue riforme della Curia e delle sue finanze e desidera introdurre più orizzontalità nel governo della Chiesa, dando più spazio alle donne e ai laici.
La Redazione (con AFP)