La casa editrice cristiana Première Partie rileva Éditions Salvator

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In un comunicato stampa pubblicato lunedì, Éditions Première Partie ha annunciato la loro "acquisizione di Editions Salvator". Sotto l'egida di un direttore comune, le due Case intendevano così “rispondere alle forti attese spirituali del tempo”.

Lunedì 23 dicembre le edizioni Salvator, specializzate in discipline umanistiche e religiose, hanno annunciato la loro fusione con la casa editrice cristiana Première Partie.

Un comunicato stampa annunciando questa recente acquisizione, indica che Pierre Chausse, leader di First Party, succede a Yves Briend, ex CEO di Salvador. L'artista e imprenditore Grégory Turpin, a capo di Première Partie Music, è stato nominato amministratore.

 

Yves Briend si dice "profondamente" soddisfatto di questa fusione e ha espresso il suo sostegno a Pierre Chausse che, secondo lui, è "il miglior garante della continuità e della missione editoriale delle edizioni Salvator".

“La vendita di Editions Salvator a Editions Première Partie mi rende molto felice. Sono convinto che Pierre Chausse sia il miglior garante della continuità e della missione editoriale delle edizioni Salvator. È un degno erede della storia della casa fondata nel 1924 dal canonico Alphonse Meyer. La redazione può fidarsi di lui così come di tutti i collaboratori. »

“Pierre Chausse condivide la visione che ho avuto in tutti questi anni riguardo alle radici cattoliche di Salvator. Condivide la costante preoccupazione per l'apertura e il dialogo con le altre confessioni cristiane, le altre religioni e la società nel suo insieme”, continua l'ex amministratore delegato.

Secondo lui, la sfida principale per le due case editrici cristiane sarà “rispondere alle forti attese spirituali del tempo”.

Da parte loro, Pierre Chausse e Grégory Turpin dichiarano che "l'alta qualità del catalogo, la professionalità e la visione di Salvator sono state ispirazioni" nelle varie fasi del loro sviluppo. Ritengono inoltre che la fusione tra le due case "abbia molti vantaggi" che consentiranno loro "di contare l'una sull'altra per svilupparsi, ciascuna nella propria linea e nella propria missione".

Melanie Boukorras

Credito immagine: Claudia Corbi.

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