La Federazione protestante formula raccomandazioni per prevenire la violenza sessuale

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Formazione, codice etico per i pastori, revoca del segreto professionale: la Federazione protestante di Francia (FPF) emana una dozzina di raccomandazioni per prevenire la violenza sessuale e spirituale nel protestantesimo, in un rapporto reso pubblico sabato.

“Siamo tutti preoccupati dal problema”, scrive il presidente del FPF, Christian Krieger, in questo documento inviato alla stampa e presentato in occasione della sua assemblea generale che si tiene sabato e domenica.

La federazione precisa di non disporre di "dati statistici globali sul numero delle vittime di violenza sessuale commesse da pastori e laici all'interno di chiese, istituzioni, opere e movimenti protestanti" (compresi gli evangelici), anche se "le chiese, i sindacati o le federazioni delle chiese protestanti (...) ciascuna ha casi specifici”.

Il documento, che accoglie con favore il lavoro della Commissione Sauvé pubblicato nell'autunno del 2021 sulla pedocriminalità nella Chiesa cattolica, vuole essere un mezzo per "sensibilizzare tutti gli attori del mondo protestante sulla realtà e la gravità della violenza sessuale e spirituale ", nonché sulle "misure da adottare" e sulle "procedure da porre in essere".

Elenca dieci raccomandazioni. Uno prevede di mettere a disposizione dei funzionari FPF “un protocollo di intervento in caso di sospetto di comportamento inappropriato da parte di uno dei loro membri”.

Un altro sostiene "un codice etico per pastori e leader".

Altra raccomandazione: "I pastori, legalmente vincolati dal segreto professionale, sono incoraggiati (...) ad accompagnare le vittime nei loro procedimenti giudiziari e ad avvalersi in coscienza della facoltà prevista dalla legge di revocare tale segreto".

Altre sono misure di buon senso: “limitare le situazioni in cui un minore si trovi da solo in presenza di un adulto” o addirittura evitare di “reintegrare l'aggressore nella comunità dove ha commesso il reato, dopo aver scontato il suo disturbo, anche volendo”. .

Il FPF indica anche che “ogni vittima di violenza deve essere ascoltata con fiducia” e che “l'accompagnamento pastorale si sforzerà di ascoltare, sostenere e accompagnare la vittima in un processo di restaurazione spirituale”.

La Redazione (con AFP)


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