Giornata Internazionale della Carità: 25° anniversario della morte di Madre Teresa

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Madre Teresa morì 25 anni fa, il 5 settembre 1997, all'età di 87 anni. Nel 2012 l'anniversario della sua morte è stato designato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite Giornata Internazionale della Carità in omaggio al "lavoro compiuto" dalla suora che, per più di 45 anni, ha lavorato con gli indigenti. 

Madre Teresa, Agnès Gonxha Bojaxhiu del suo vero nome, suora missionaria nata nel 1910 e morta il 5 settembre 1997, ha trascorso gran parte della sua vita in India al servizio dei più poveri.

Il suo lavoro è stato riconosciuto e acclamato in tutto il mondo, in particolare attraverso la congregazione che ha creato a Calcutta nel 1950; le Missionarie della Carità. E nel 1979 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace "per il suo lavoro nella lotta per superare la povertà e l'angoscia, che costituiscono anche una minaccia alla pace".

È proprio in riconoscimento del "ruolo della carità nell'alleviare le crisi umanitarie e le sofferenze umane, nonché gli sforzi delle organizzazioni caritative e dei singoli" tra cui più specificamente "l'opera di Madre Teresa" che nominata nel 2012 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite l'anniversario della sua morte come giornata internazionale di beneficenza.

Questo giorno dell'anniversario, a 25 anni dalla sua morte, è l'occasione per rendere ancora una volta omaggio alla suora, simbolo di carità e sacrificio di sé.

Notizie dal Vaticano ricorda le osservazioni fatte da Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003, durante la beatificazione della suora. Aveva dichiarato che Madre Teresa "accese la fiamma dell'amore" invitando la folla presente a "continuare quest'opera", credendo che "il mondo ne ha bisogno". “I poveri sono sempre con noi, devono essere al centro delle priorità politiche o dell'azione religiosa”, ha aggiunto.

L'attuale papa, che nel maggio 2019 ha visitato la casa commemorativa di Madre Teresa a Skopje, nella Macedonia del Nord, ha onorato la memoria del defunto dichiarando di aver "disteso la sete di Gesù sulla croce, compiendo le opere di amore misericordioso". «Ha saputo fare del bene ai più poveri, perché ha riconosciuto in ogni uomo e in ogni donna il volto di tuo Figlio», ha aggiunto Francesco in una preghiera a Dio.

Camille Westphal Perrier

Credito immagine: Shutterstock/mark reinstein

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