
Oggi il nostro Vangelo del giorno si trova in Apocalisse 3, versetto 20 e ci dice: “Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io entrerò nella sua casa, cenerò con lui ed egli con me. »
Questo linguaggio indica e fa sentire che Cristo è vicino, dice: “Io sto alla porta e busso. »
Si deve sapere che attraverso l'apostolo Giovanni in questo testo Gesù si rivolge alla Chiesa di Laodicea che era ricca, aveva un atteggiamento orgoglioso, soddisfatto di sé ed era spiritualmente cieca. Ma questo invito del Signore ha anche una finalità personale, invita tutti i membri della Chiesa a vivere in intima comunione con lui.
Molto spesso i credenti allora, ma anche oggi, operano quotidianamente con un Cristo assente nella loro vita. Gesù sta bussando alla porta del loro cuore, ma sono così occupati a godere dei piaceri del mondo che non sentono le sue chiamate. I piaceri del mondo possono essere il denaro, la sicurezza, le relazioni o anche i beni materiali, e tutte queste cose possono essere dannose, perché ci danno soddisfazioni temporanee e possono renderci indifferenti alla felicità eterna che Dio vuole che godiamo. .
Gesù bussa alla porta del nostro cuore perché desidera la comunione con noi. È paziente, persistente. Non entra con la forza, ma bussa. Egli colpisce per i benefici della sua provvidenza, per l'insegnamento della sua Parola e per l'influsso del suo Santo Spirito. A quanti gli apriranno la porta, Gesù promette una stretta comunione rappresentata da un pasto consumato insieme e avranno la gioia di poter beneficiare della pienezza della sua presenza. E promette una grande ricompensa: "Farò sedere con me sul mio trono il vincitore, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con mio padre sul suo trono" (Ap 3.21).
Questo è l'impegno di Cristo per la Chiesa di Laodicea e per noi oggi.
Quando dice: «Io sto alla porta e busso», ci invita a riconoscere la nostra condizione spirituale talvolta miserabile e ad accogliere il vero dono della salvezza. Allora come si apre la porta? Con il pentimento e con l'obbedienza. Ci chiama tutti ad ascoltare la sua voce e ad aprirgli la porta per iniziare un'unione profonda con noi, così che Dio possa entrare e benedirti. Solo Gesù Cristo può riempire il vuoto nel tuo cuore e salvarti. Sta alla porta e bussa, non indugiare più, non respingerlo, apri la tua porta perché la sua grazia, la sua presenza e il suo amore sono a tua disposizione.
Sii benedetto.
Sandra Kuame