In Afghanistan una radio femminile e resistente si impegna per l'educazione e la salute delle donne

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Creata pochi mesi prima che i talebani prendessero il potere, Radio Begum trasmette lezioni, consigli sulla salute e sostiene le donne afghane nel loro “oceano di miseria”.

Mentre l'Afghanistan vive un calo delle conquiste degli ultimi 20 anni, in particolare per quanto riguarda i diritti delle donne, ormai quasi escluse dalla vita pubblica, un'emittente radiofonica si oppone a questa discriminazione.

Radio Begum è una stazione radio fatta da donne, per le donne. La sua linea editoriale è chiara: "è educazione", dice Hamida Aman, la sua fondatrice.

“Radio Begum è attualmente l'unica voce femminile che trasmette in Afghanistan sulla frequenza FM”, si legge nella descrizione di il loro sito web. "Lanciata l'8 marzo 2021, Radio Begum è un progetto attivista, realizzato per le donne da donne, che mira a condividere la lotta e le storie delle donne afghane e a difendere i loro diritti".

Questa radio in lingua persiana trasmette da Kabul, in 10 province, ogni giorno 6 ore di lezione, che vanno dal quinto all'ultimo anno. Perché se i talebani hanno vietato l'accesso alle aule alle donne, non ne vietano l'istruzione.

Intervistato da Notizie dal Vaticano, Hamida Aman afferma che si tratta di un “lavoro di equilibrista”.
“Ogni giorno abbiamo ordini, impariamo ogni giorno a fare i conti con un regime autoritario che ci controlla e ci vieta tante cose. »

Insieme all'educazione, Radio Begum offre anche consulenza sanitaria, supporto psicologico e spirituale, ma anche la possibilità di parlare in diretta con un ginecologo. “In questo momento in Afghanistan le donne non hanno nemmeno abbastanza soldi per comprare il pane, quindi per lei è impossibile andare dal medico, è davvero un consulto gratuito, un servizio fornito alle donne più povere”, spiega Hamida Aman.

Per il suo fondatore, Radio Begum è “una sorta di faro in un oceano di miseria”. Chiarisce che è anche un posto dove piangere. "Almeno c'è un posto dove parliamo di donne, dove possono piangere, finora non ci proibiscono di piangere", dice.

MC

Credito immagine: Shutterstock / Andrei_Diachenko

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