
Nel suo documentario "Beirut, la croce sotto le ceneri", Virginie Berda si propone di incontrare i protestanti di Beirut, che ogni giorno lavorano per ricostruire il Paese e confortare le anime in un difficile contesto di crisi. Da scoprire domenica alle 9 in Présence Protestante.
In Libano le più alte cariche statali sono riservate ai rappresentanti delle comunità religiose. Sono distribuiti proporzionalmente in base alla rappresentatività di ciascuno di essi.
Ma oggi, tutto questo castello di carte politico basato su un sottile equilibrio religioso è in bancarotta. La capitale, Beirut, che è anche il polmone economico del Paese, così come la classe media libanese stanno pagando il caro prezzo di una disfatta statale che sembra essere solo agli inizi...
E mentre i servizi pubblici si fanno notare per la loro assenza ei prezzi continuano a salire, chiese, ONG e pastori assistono impotenti al crollo di un Paese dove, come sempre, sono i più deboli a brindare per primi. Ripercorrendo alcuni dei fatti salienti degli ultimi anni:
- 2015: Si supera il traguardo di un milione e mezzo di rifugiati siriani in Libano.
- 2019: La strada si solleva contro il potere corrotto. Le banche chiudono, i conti sono bloccati. È l'inizio di una crisi politica in cui il Paese continua a sprofondare.
- 2020: il Covid 19 colpisce il Libano
- 4 agosto 2020: nel porto di Beirut, uno stock di 2750 tonnellate di sostanze chimiche provoca un'enorme esplosione. 217 persone vengono uccise, 7000 ferite, 30 sfollate. Molti edifici sono stati danneggiati o distrutti dall'esplosione. Il danno è visibile su un perimetro di oltre venti chilometri.
- Inizio 2022: mentre la capitale dei più ricchi fugge dal Paese, l'inflazione schiaccia la classe media. Il Libano è sull'orlo dell'asfissia.
- Maggio 2022: Davanti al suo banco di montaggio, la regista Virginie Berda, abituata a fare reportage da paesi in crisi, racconta di essere rimasta scioccata da ciò che ha visto: mancanza di corrente elettrica, impossibilità di lavorare come si deve, di fare rifornimento di benzina, difficoltà a riempire i piatti , accendendo il riscaldamento, mentre non molto tempo fa il paese era ancora relativamente prospero...
Virginie Berda ha incontrato in particolare Hadi che è sfuggita per un pelo alla morte quando i locali della sua chiesa sono stati fatti saltare in aria dall'esplosione; Simonda, che cerca in qualche modo di sfamare i suoi figli; Brice, un pastore francese che cerca di preservare la speranza di un'assemblea composta principalmente da massaie malgasce o africane bloccate in Libano.
E, attraverso di loro, è diventata testimone della fede di tutti quei libanesi che trovano in Gesù Cristo gioia e speranza per un futuro migliore!
Un documentario diretto da Virginie Berda e prodotto da France.tv Studio e Viva produzioni. Sarà trasmesso Domenica 18 settembre dalle 9:15 alle 9:45 su Presenza protestante (Francia 2) e disponibile in replica su France TV fino al 25 settembre.
Cristoforo Zimmerlin, per la presenza protestante