
Nello stato di Manipur gli scontri etnici hanno provocato la morte di almeno 52 persone, tra cui molti cristiani.
Dal 3 maggio sono scoppiate violenze in India, nello stato di Manipur, tra le comunità Kuki e Meitei, l'etnia maggioritaria. Secondo i media indiani, ci sarebbero tra i 52 ei 58 morti da deplorare. Si parla anche di migliaia di sfollati nei campi di soccorso dell'esercito.
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— Брат (@B5001001101) 4 Maggio 2023
Le Christian Post riporta l'incendio o la distruzione di almeno 50 chiese. Secondo questo media, tra le vittime vi sarebbero molti cristiani. Riferisce anche notizie non verificate che parlerebbero dell'attacco ai cristiani in 27 villaggi, ma anche dell'aggressione di alcuni di loro davanti alla polizia di stato e ai commando.
secondo The Wire, questa violenza è direttamente collegata all'opposizione delle tribù dello stato alla richiesta di una sezione dei Meiteis di includerle nell'elenco delle tribù classificate. Tuttavia, le tribù minoritarie credono che questa lista fosse l'unico vantaggio che avevano sulla comunità maggioritaria, che era socialmente, politicamente, educativa ed economicamente più privilegiata.
Il 8 maggio il Cour Supremo ha denunciato la violenza etnica e ha invitato i governi dell'Unione e del Manipur a prendere le misure necessarie per rafforzare la sicurezza delle persone colpite, ma anche per fornire loro soccorso e proteggere i luoghi di culto.
Secondo Times of India, la Corte ritiene che questo "confronto etnico" ponga "problemi umanitari".
vicino 10 soldati sono stati schierati in loco. In nove dei sedici distretti del Manipur è stato stabilito il coprifuoco.
MC