Da 3 mesi agli arresti domiciliari in Nicaragua, il vescovo Rolando Alvarez è “in buona salute”

Shutterstock_599489207.jpg

Il cardinale Leopoldo Brenes ha dato notizia del vescovo Rolando Alvarez, agli arresti domiciliari in Nicaragua.

4 agosto Monsignor Rolando Alvarez di Matagalpa era stato impedito dalla polizia di celebrare la messa. Foto e video di questa scena ritrasmessi sui social hanno suscitato lo stupore della comunità internazionale. La polizia ha poi invocato le attività “destabilizzanti e provocatorie” del vescovo.

Ancora agli arresti domiciliari in Nicaragua, il vescovo è "in buona salute", secondo le dichiarazioni rilasciate domenica dal cardinale nicaraguense Leopoldo Brenes all'Afp. "Spiritualmente sta bene" e la Chiesa "rimane fiduciosa" di raggiungere una soluzione, ha precisato l'arcivescovo di Managua, prima di aggiungere, "ritiene che questo sia un momento del suo corso e che potrà trarre insegnamenti da questo Esperienza".

Secondo l'arcivescovo, “la Santa Sede si sta muovendo”. Da agosto il Papa dice di seguirlo "con preoccupazione e dolore, la situazione creatasi in Nicaragua". Lo scorso 15 settembre ha insistito sulla necessità di “non interrompere mai il dialogo” con il Nicaragua, dove crescono le tensioni tra lo Stato e la Chiesa cattolica. “Abbiamo parlato con il governo. C'è un dialogo. Ciò non significa che approviamo tutto ciò che fa il governo. O che disapproviamo tutto”, ha detto il papa argentino.

L'Unione Europea e gli Stati Uniti hanno imposto numerose sanzioni al Nicaragua ea figure di regime negli ultimi quattro anni, citando in particolare le violazioni dei diritti umani.
L'UE ha anche chiesto il rilascio di oltre 200 oppositori incarcerati.

MC (con AFP)


Articoli recenti >

Riepilogo delle notizie per il 31 maggio 2023

icona dell'orologio delineata in grigio

Notizie recenti >