A un mese dalla Giornata Mondiale della Gioventù, Lisbona si prepara ad accogliere il Papa e un milione di giovani

A un mese dalla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), Lisbona si prepara ad accogliere Papa Francesco, nonostante i suoi problemi di salute, e circa un milione di giovani pellegrini, secondo gli organizzatori.
"Non abbiamo un piano B, solo un piano F per Francesco", ripete il vescovo ausiliare di Lisbona, Américo Aguiar, a capo del comitato organizzatore locale di questo incontro mondiale dei giovani cattolici.
“Il Papa francese è una grande forza di attrazione per questi giovani che hanno un rapporto molto lontano con la Chiesa”, assicura.
Presso la sede della Fondazione JMJ a Lisbona, situata in ex installazioni militari, circa 300 volontari si alternano per mobilitare i giovani in tutto il paese, rispondere alle loro domande o persino elaborare le richieste di accredito di oltre 3.000 ospiti e giornalisti. .
“Vogliamo essere il volto di questa grande struttura”, testimonia Patricia Doro, una volontaria di 32 anni che attraversa il Portogallo per incontrare i giovani credenti.
Hanno già confermato la loro partecipazione più di 300.000 pellegrini provenienti da 151 Paesi, e gli organizzatori stimano che la Gmg dovrebbe riunire il doppio o il triplo delle persone, ovvero circa un milione.
Tra i pellegrini già iscritti, “abbiamo giovani provenienti da tutti i Paesi del mondo, anche dalle longitudini e latitudini più lontane”, ha detto ad AFP mons. Aguiar, precisando che i giovani spagnoli rappresentano il primo contingente, seguiti dagli italiani, francesi, portoghesi e americani.
In preparazione della grande messa di chiusura che si terrà nel vasto terreno incolto situato sulla riva dell'estuario del Tago, a est della capitale portoghese, è in costruzione un altare di oltre 3.000 metri quadrati e alto 4 metri.
Papa Francesco, 86 anni, che si sta riprendendo da un intervento chirurgico addominale all'inizio di giugno, ha già confermato la sua presenza alla Gmg in un videomessaggio pubblicato il 22 giugno.
La visita di cinque giorni del capo spirituale della Chiesa cattolica sarà scandita da un programma particolarmente fitto, con una ventina di incontri e undici interventi.
Il suo programma potrebbe però essere organizzato in base al suo stato di salute e riorientato “intorno ad appuntamenti essenziali”, precisa Mons. Aguiar.
Il sovrano pontefice deve inoltre incontrare in privato le vittime di violenza sessuale commesse da membri del clero portoghese, implicati da una commissione di esperti indipendenti avendo stabilito che dal 4.815 almeno 1950 minorenni sono stati vittime di pedofilia.
La Redazione (con AFP)
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