1 cristiano su 7 perseguitato: il Vaticano ricorda alle Nazioni Unite che la libertà religiosa è “una delle condizioni minime per uno stile di vita dignitoso”

1 cristiano su 7 è perseguitato Il Vaticano ricorda all'Onu che la libertà religiosa è una delle condizioni minime per uno stile di vita dignitoso

Durante l'estate, vi invitiamo a trovare gli articoli distribuiti quest'anno sul sito. Oggi un articolo originariamente pubblicato il 22/03/2023.

L'Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite ha parlato di libertà religiosa a Ginevra durante la 52a sessione del Consiglio dei diritti umani.

Mons. Fortunatus Nwachukwu, Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, ha parlato dei cristiani perseguitati in occasione della 52ª sessione del Consiglio dei diritti umani in corso a Ginevra.

Ha deplorato “la situazione di tante persone e comunità che soffrono persecuzioni a causa delle loro convinzioni religiose”, specificando che oggi un cristiano su sette soffre di persecuzione e che circa un terzo della popolazione mondiale vive in condizioni di limitata libertà religiosa.

Colui che è stato appena nominato dal Papa segretario del dicastero per l'Evangelizzazione, ha anche denunciato un intensificarsi delle misure repressive e degli abusi contro le minoranze religiose in molti Paesi del mondo. “Ai credenti è spesso negato il diritto di esprimere e praticare la propria fede, anche quando ciò non mette in pericolo la sicurezza pubblica o viola i diritti di altri gruppi o individui”, ha affermato, in osservazioni tratte da Notizie dal Vaticano.

"In un numero crescente di Paesi, stiamo assistendo all'imposizione di varie forme di censura che riducono la possibilità di esprimere pubblicamente e politicamente le proprie convinzioni, con il pretesto di evitare di offendere la sensibilità altrui. (...) Perdiamo molto di spazio per un sano dialogo e anche per il discorso pubblico. Man mano che questo spazio diminuisce, la nostra capacità di esprimere il diritto fondamentale alla libertà religiosa, così come la libertà di pensiero e di coscienza, che sono anche un prerequisito indispensabile per raggiungere la pace e costruire una società giusta , sta anche diminuendo."

La sua conclusione si è concentrata sul dovere dei Paesi di proteggere la libertà religiosa, ponendo la libertà religiosa come “uno dei requisiti minimi per uno stile di vita dignitoso”.

MC

Credito immagine: Shutterstock/ Pxl.store

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